Le isole dei Caraibi sono un universo di mare solcato dalla storia, un mondo
di oceano e quiete, dove il turismo e gli abitanti locali, nè ricchi, nè
poveri, nè aperti nè chiusi, nè pigri nè industriosi, hanno trovato un buon equilibrio tra sviluppo e ritmo isolano. Gente che non corre verso il
progresso, che si accontenta di poco e si gode la vita, sorride sia che tu
approdi sulla loro isola oppure no, che tu beva un punch nel loro cafè o in
quello accanto. Vale la pena di esplorarlo a fondo l’universo Caribe, dalle
isole più piccole e sperdute, a quelle più grandi ed organizzate. Bulbo
Matto è pronto a ripartire da gennaio ed il suo Capitano Fulvio Croce
instancabile organizzatore mette a punto i dettagli per accogliere i patiti
di mare e vela, quest'anno collaborato dal marinaio Giuseppe detto Niki. Sul nostro sito www.archeosailing.com i periodi e gli
itinerari disponibili (10gg/11 notti) con imbarco alla cabina e le
condizioni per far parte dell’ equipaggio. Questo in larga massima
l’itinerario della stagione 2014: siete pronti a partire? ALLA SCOPERTA DEI
VERI CARAIBI: VELA E TREKKING CON BULBO MATTO. Dalle piccole Antille
dell’estremo sud, Trinidad e Tobago, rotta verso nord, Grenada, la città con
il porto principale, la S. Francisco dei Caraibi, e le Grenadine di St.
Vincent, ben più selvagge non si possono scoprire in meno di una settimana.
Ci sono molte cose da non perdere: due giorni di snorkeling ai Tobago Cayos,
atolli e lagune coralline di fronte a Union ed alla piccola Bequia, isoletta
ben organizzata e molto amata dagli inglesi, dove sopravvive una comunità di
pescatori di balene. Hanno il permesso di catturarne ancora una all’ anno.
La minuscola Carriacou, oasi di pace per naviganti, e altri atolli solo per
vip. Poi i grandi territori francesi di Guadalupa e Martinica, con soste a
St. Lucia sotto i suoi incredibili Pitons, vulcani spenti ammantati da
foresta, e Dominica, paradiso del trekking tra cascate e vegetazione
tropicale da scoprire a piedi. Si prosegue a inizio marzo verso St. Martin,
con eventuale partecipazione alla Heineken Sailing Regatta, con stop ad
Antigua, Barbuda, poi a metà marzo le BVI, basse, brulle e coralline, con
baie da sogno, approdi dolci e riparati. Le isole sono popolate da resort
eleganti, bar e ristorantini sulle spiagge, piccole marine dove fare
cambusa. Da non perdere, bagni e immersioni ai Baths, ai Gorda Sounds, ed
almeno due giorni nella più remota Anegada o a Josh Van Dike, dove si
incontrano europei o americani, il popolo dei naviganti, che hanno lasciato
le affollate capitali per godersi questi paradisi naturali. Dai 15 marzo a
fine marzo si naviga verso Santiago de Cuba, con stop a Portorico e
Dominican Republic, sino al 15 aprile navigazione costa sud di Cuba, fine
aprile - 20 maggio, costa sud di Cuba e infine traversata verso Panama. Le
rotte a vela sono dettate dall’ aliseo, costante, fresco, che accompagna le
barche e riempie le vele con un gran lasco rassicurante. Meno tranquille le
tratte di oceano aperto nei canali tra le isole, dove forti raffiche e
sporadiche bufere possono metterti a dura prova… Ma si sa è questa la vita
dei marinai! Nel complesso, navigare tra le piccole Antille e viverle senza
fretta è un vero godimento. I Caraibi non vuol dire solo carnevale per
turisti, al contrario i "must" sono i tramonti e le fregate in volo, i
mercatini della frutta sulle barche, i barbecue del venerdì sera con la
musica degli steel drums ed i canti gospel della domenica. E la gente
creola, semplice e cordiale da secoli abituata a invasioni una volta
tutt'altro che pacifiche. In fondo noi velisti europei, siamo solo l’ ultima
ondata, ma questa volta in cerca di pace e natura, e di una vita dai ritmi
più umani … le grandi Antille, Porto Rico, Repubblica Dominicana e Cuba
saranno una scoperta tutta nuova, con lunghe navigazioni tra i cayos,
trekking a terra nei parchi e sui vulcani e la visita alle capitali
coloniali di epoca spagnola. Allora, buon vento e buon viaggio! Ma prima: BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!!
lunedì 2 dicembre 2013
giovedì 3 ottobre 2013
2014 arriviamo! guardate che programma ...
Bulbo Matto: arriviamo! Il periodo di riposo è a metà strada, ma la programmazione è definita e l’entusiasmo già cresce! Questo il progetto per il 2014:
- ritorno a Trinidad il 10 gennaio, varo e messa a punto della barca
- rotta verso Grenada e le piccole Antille dal 15/1, primo periodo di relax alle Grenadine
- partecipazione alla Grenada Sailing Week dal 30/1 al 4/2
- rotta nord dal 5/2 toccando St. Vincent, St. Lucia, Martinica, Dominica, Guadalupa, Antigua, St. Martin, con escursioni di Vela Trekking, diving e quant’altro..
- partecipazione alla Heineken Regatta a St. Martin dal 7 al 9 marzo
- rotta ovest dal 10/3 verso Saba, BVI, USVI, Portorico, Repubblica Dominicana, Cuba
- periodo di relax tra i Cayos di Cuba, dal 1/4 al 20/5 circa
- traversata sud dal 21/5 da Cuba a Panama, con soste alle Cayman e alle isole di Providencia e San Andreas
- dal 30/5 alaggio e messa a riposo di Bulbo Matto a Shelter Bay Marina, Panama, fino a gennaio 2015
In vista quindi un semestre di grande vela, escursioni, relax e un po’ di agonismo. Un semestre di natura, mare e cultura Caraibica, in un clima tropicale, ventilato, sempre piacevole e rilassante. Una vita semplice, in amicizia e con incontri interessanti con i locali e con gli altri navigatori, in stretto contatto con i luoghi e le persone di queste splendide isole. Caraibi: arriviamo!
Durante questo semestre si propongono vari tipi di vacanza, modulabili secondo la richiesta del gruppo, ed i limiti temporali e geografici sopra indicati:
1) Tutto mare, vela e relax
Periodi su misura, tipicamente di 11 gg/10 notti, di vela, mare, relax, turismo, diving ed escursioni, secondo il gusto e le esigenze di ciascun gruppo
2) Vela trekking
Periodi di 11 gg/10 notti, con maggiore attenzione agli itinerari di trekking all’interno delle isole, alla foresta pluviale, alla lussureggiante natura che le caratterizza, ai parchi e alle riserve
3) Mare e agonismo
Periodi di 11 gg/10 notti che comprendono una delle due regate internazionali in programma, eventi di rilievo, ma caratterizzati da uno spirito agonistico non estremo, e adatti a chiunque abbia almeno una minima dimestichezza con la vela e con le competizioni. Il tipo di partecipazione e la categoria d’iscrizione sarà deciso dallo skipper a suo insindacabile giudizio, secondi il livello di competenza dell’equipaggio
4) Traversate e navigazioni
Periodi che includono traversate più o meno impegnative e faticose, come quella da Cuba a Panama, adatte a chi vuole cimentarsi con traversate oceaniche vere e proprie, anche in notturna, con carico di turni al timone e alla cucina, con l’esigenza di prevedere flessibilità particolari nelle date, in modo da tenere conto della variabilità del meteo e delle condizioni del mare.
martedì 9 luglio 2013
Bulbo Matto a riposo a Trinidad
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Anche Bulbo Matto si merita un giusto periodo di riposo.
La nostra valente imbarcazione ci ha portato in sicurezza e senza problemi significativi per oltre 6000 miglia negli ultimi 10 mesi, da Palermo fino a Trinidad, toccando la bellezza di oltre 45 isole abitate. Adesso è lì, fuori dalla zona pericolosa degli uragani estivi, in un bel cantiere insieme a centinaia di altre brche, sotto una copertura che la protegge dal sole e dalla pioggia dei tropici, addirittura con l’aria condizionata dentro onde evitare che la plastica si arrostisca e l’umidità crei muffa in ogni dove. L'organizzazione è impeccabile, non proprio economica (diciamo a prezzi da nord Italia) ma pensano a tutto: controlli settimanali, service al motore, lavori di ogni tipo, grande professionalità.Certo che mi sento un pò orfano della mia amata, ma infine so che esiste altro nella vita, e che un stacco fa bene a tutti.Intanto quest’anno di vela e di novità emozionanti si sedimenta dentro di noi. L’oceano, gli spazi ed i tempi dilatati a dismisura, i tropici, la natura ci hanno arricchito e ci rimangono dentro. Una foto, un meteo, un qualsiasi collegamento fà scattare il ricordo, rivivere la dolcezza di un ancoraggio, di un tramonto, di una traversata esilarante.
E poi si comincia a pensare all’anno venturo. Da gennaio a maggio saremo di nuovo in quel mondo sereno, caldo, morbido. Isola dopo isola, approdi noti e nuovi, bagni, immersioni, passeggiate, esplorazioni. Amici vecchi e nuovi, relax, vela e ancora natura rigogliosa e il piacere di mostrarla a chi ci raggiungerà per condividerla con noi. Il programma è già ben chiaro: da sud verso nord, da Grenada a St. Vincent, verso St. Lucia, Martinica, Dominica, Guadalupa, Antigua, St. Barth e St. Martin, fino a quel paradiso delle British Virgin Islands.
Magari qualche regata, questa volta. Poi a maggio, nel periodo migliore, l’oceano di ritorno: traversata per Bermuda e Azzorre. A giugno e luglio, nel pieno della stagione, si girano le Azzorre con calma. Ad agosto, col meteo più favorevole, si rientra verso il Portogallo ed il mediterraneo. O forse no! Magari si torna a sud, Marocco, Canarie e a Capo Verde che non conosciamo affatto e meritano tempo e attenzione. Ma questo si vedrà più avanti.
mercoledì 12 giugno 2013
inverno prossimo, ancora caraibi
Casa dolce casa.. o no?.. Cari amici, sono orfano di Bulbo Matto! Aiuto!
Scherzi a parte, non si può sempre navigare e c'è altro nella vita.. o no?
Ok, è vero, sono un pò confuso, ma sta di fatto che la barca è a Trinidad, in secca e ben guardata e protetta, ed io sarò più o meno nei dintorni fino a Capodanno.
Quasi 50 isole in meno di un anno, 6000 miglia, tanti bordi e tanti amici a bordo. Un lavoro difficile chiuso ed una pensione conquistata. Un bilancio esaltante, non c'è che dire.
E piano piano si comincia a pensare al futuro. La prossima stagione sarà ancora ai Caraibi, a rivedere i posti più belli e a scovarne di nuovi. Ad offrirli ad amici vecchi e nuovi, a godere ancora di questi mari generosi.
Adesso ho piena contezza di luoghi e condizioni, dei posti migliori (tanti) quelli da evitare (molto pochi). Posso suggerire itinerari e periodi secondo le preferenze personali. Vorrei fare più trekking e immersioni, e avere ancora meno tempi e date da rispettare, se possibile.
I Caraibi sono tanti, tutte variazioni sul tema, isola per isola, da quelle più verdi e rigogliose a quelle con più spiagge o con i fondali più interessanti, da quelle più naturalistiche a quelle più mondane.
Spero di avere tanti ospiti a farmi compagnia, da guidare alla scoperta di questo mondo di natura speciale ma anche di storia recente ma particolare.
martedì 21 maggio 2013
tornando a casa

venerdì 3 maggio 2013
Josh Van Dyke e l' aquila di mare

lunedì 22 aprile 2013
Ripensando ad Anegada

bolina da veri marinai in vista di St Kitts e Navis

ritorno a sud, sulla rotta dei vulcani

giovedì 18 aprile 2013
Appunti di navigazione verso le BVI
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Alla scoperta dei paradisi nascosti delle BVI

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lunedì 25 marzo 2013
Barbuda e la luna
martedì 19 marzo 2013
Antigua spirito british, facciamo a maggio la regata?
venerdì 15 marzo 2013
un test di vela felice
lunedì 11 marzo 2013
amici a dominica
sabato 9 marzo 2013
andar per isole, Dominica

domenica 3 marzo 2013
Si riparte da martinica, Bulbo Matto rotta nord
domenica 20 gennaio 2013
Grenadine selvagge:la piccola Carriacou
Cariacou non é un'isola da catalogo di viaggio né compare su alcuno degli itinerari usualmente proposti dai Tours operators. Non la si raggiunge facilmente. É un'isola minore di Grenada, a circa 20 miglia a nord ma a 40 dalla capitale e dagli approdi più frequentati di quest'isola-nazione del sud dei Caraibi. É una sosta quasi obbligata nelle rotte nord-sud delle isole di sopravvento, ma forse pochi la visitano o hanno voglia di scoprirla. Noi abbiamo avuto la fortuna di farlo.
L'approdo più frequentato é anche il più tranquillo, Tyrrell Bay. Qualche casa, qualche ristorante, un piccolo cantiere, parecchie barche di vagabondi degli oceani, facilmente riconoscibili dai generatori eolici e dalle condizioni, di solito precarie, delle loro imbarcazioni. Storie affascinanti da raccogliere al bar, gli incontri più vari e originali con cui condire le serate tra un drink e una suonata di bangio o di steel band. Ma il meglio è a mare, immersioni su una barriera viva, colorata e piena di pesci, e due ancoraggi indimenticabili. Quello a nord, Sandy Island, fa parte della neonata Area Marina Protetta. Una striscia di sabbia finissima, una manciata di palme, un reef tutto attorno. Una cartolina. Abbiamo passato una notte tranquilla alla boa della riserva, sotto una stellata incredibile. Quello a sud, un canale molto meno rassicurante stretto tra White Island e Saline Island, percorso da correnti piuttosto violente (due anni fa di un turista sprovveduto si persero del tutto le tracce..), ancora più isolato e selvaggio. Entrambi di una natura incredibilmente bella, primordiale, senza tracce umane, dove si potrebbe trascorrere un tempo indefinito nella pace totale a osservare i pellicani e le fregate pescare, o i granchi di terra girovagare o sott'acqua le murene, i pesci scatola, trombetta o palla o le seppie, o semplicemente a far bolla o a chiacchierare con gli altri navigatori di passaggio..
Un paradiso semplice ma che ti cattura e ti sintonizza con la natura e con la tua stessa vita.
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