domenica 31 gennaio 2016
Guatemala, viaggio tra vulcani e natura potente
Dal mio letto, zampilli di lava incandescente, proprio di fronte a
noi, dall'altra parte della valle. Siamo in estasi, intimoriti dai
boati, incantati dallo spettacolo. Primordiale eppure eterno. Antigua,
antica capitale del Guatemala, chiese e monasteri tutti ridotti in
rovina da un terremoto nel '700, sorge a 1500 metri, ai piedi di tre
vulcani, di cui quello "del Fuego" è sempre in attività. Che proprio
oggi ha deciso di presentarsi a noi nel suo massimo vigore. Il
"resort" che abbiamo scelto per stanotte è quanto di più rustico si
possa immaginare: casette di legno minime, essenziali, sparse in una
vasta proprietà tutta di avocado, alcune costruite proprio tra i rami
di immense querce, nel silenzio tra la foresta e la campagna
attivamente e densamente coltivata e abitata dagli indios campesinos,
diretti discendenti dei Maya.
Ma gli ultimi due giorni invece, sul lago Atlitlan, abbiamo goduto del
massimo del lusso, un ecoresort di altissimo livello a goderci una
camera con balcone privato, e tramonti magici di fronte altri tre
vulcani di questa terra che ne conta in tutto più di trenta.
Certo non è più come quando c'ero stato 35 anni fa, adesso sono auto
moto rumori plastica pubblicità rifiuti ovunque, ancor più ossessivi
che da noi, ma il mercato di Chchicastenango, affollato di indios nei
loro costumi tradizionali, tessuti e ricami colorati, cibi di strada
irresistibili, profumi e odori, fiori e ortaggi, è praticamente lo
stesso, con le due chiese una di fronte all'altra, ceri, altari Maya
alternati a quelli cristiani in una coreografia unica, senza soluzione
di continuità.
Oggi ci è toccato attraversare Guatemala City, un incubo di traffico,
indicazioni inesistenti, camion bus auto fumo nero e puzza
insopportabile, passaggio obbligato sulla nostra rotta verso le rovine
di Copan appena oltre il confine con l'Honduras. Ma prima, domani,
vogliamo esplorare un altro vulcano, l'Ipala, lago nel cratere e
foresta intorno, dicono stupendo. Il resto alla prossima puntata...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento