venerdì 7 febbraio 2014

Grenadine: covi segreti per tartarughe

ci devono essere le alghe più tenere e dolci dei Caraibi, alle Grenadine, se le tartarughe sembrano gradirle così tanto da riunirsi a decine, a Tobago Cays, a Petit st. Vincent, a Union, quasi indifferenti a noi intrusi. Ormai siamo quasi di casa, tra queste isolette, banchi corallini, scogli e villaggi tranquilli e sonnolenti, anche se quest'anno abbiamo "scoperto" ancora baie, ridossi e spiagge nuove, che non avevamo esplorato in precedenza. Come la laguna e la spiaggia sopravvento, deserte, di Mayreau, la Chatham Bay di Union, una lunga spiaggia con un piccolo resort (italiano) e tre ristorantini del tutto rustici in un anfiteatro verde senza una casa, o la piccola White Island a sud di Carriacou, spiaggia e barriera corallina, mangrovie e collinetta, in vendita per chi avesse 4 milioni di USD da investire. Divise tra le isole-stato di Grenada e di st. Vincent, sparse su un tratto di mare di 50 miglia per 10, le Grenadine sono ancora un paradiso della natura praticamente incontaminato. Non proprio sconosciute, in verità, considerato in numero crescente di charter che ormai le propongono e le frequentano, ma pur sempre un magnifico paradiso rimane. Oggi una bella bolina di 26 miglia da Mayreau e Bequia, 20 nodi di vento, due mani di terzaroli e il nostro ottimo fiocco olimpico bugnato un pò alto per evitare le onde, e 7 nodi e mezzo di velocità media.. Finalmente un po' di vela vera, dopo giorni di bagni e ozio tra questa isole ritrovate. E a sera cena con Lorenzo e Rossella, amici velici ritrovati, con davanti l'aricciola di 3kg buoni appena pescata da Niki con grande perizia, ed il consueto scambio di notizie, storie ed esperienze a completare l'atmosfera da navigatori ormai consumati di mari più o meno esotici..

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