mercoledì 8 gennaio 2014

tutti a bordo...si salpa !


AUGURI a Bulbo Matto, al suo Capitano Fulvio e al marinaio Giuseppe! E a tutti gli amici che saranno nostri ospiti della stagione 2014 e anche a quelli che ci seguiranno da casa!! Dopo la consegna della bandiera della traversata Atlantica ARC 2012 nelle mani del Presidente del Club Lauria Andrea Vitale, nostro sponsor, la barca è quasi pronta a Trinidad, l’equipaggio sta per raggiungerla e così i primi ospiti, Paola, Carmelo, Franco e Nina. Una prima navigazione abbastanza impegnativa, 85 miglia, fino a Grenada, e poi via via tutti i Caraibi, Piccole e Grandi Antille. Prima, rotta da sud a nord verso le British Virgin Islands, poi da est verso ovest, verso Cuba, infine nuovamente da nord verso sud, fino a Panama. Circa 2000 miglia, forse 100 e più isole, più di 20 ospiti già confermati col volo prenotato e tutto. Una vacanza-lavoro per me e per Giuseppe, intensa, affascinante, impegnativa. Tanti amici attesi e tanti altri da incontrare nelle baie, nei marina, sui sentieri, su per la foresta pluviale. Luoghi di natura rigogliosa, a terra come a mare, di genti semplici e accoglienti, di paesini tipici e colorati. Veleggiate calde, veloci, tramonti incantevoli, spiagge a volte turistiche a volte deserte, storia di colonizzazioni e di battaglie navali, fortezze e fattorie storiche. Un mondo da esplorare e conoscere. Tradizioni a noi sconosciute, tutte da cercare, da  assaporare. Arti e artigianato. L’eccitazione è grande e l’emozione incontenibile. Ve ne racconteremo strada, anzi rotta facendo, con foto e video. Ancora auguri e Buon Vento a tutti

lunedì 2 dicembre 2013

Scoprire il vero sapore dei caraibi, vela, trekking e relax

Le isole dei Caraibi sono un universo di mare solcato dalla storia, un mondo di oceano e quiete, dove il turismo e gli abitanti locali, nè ricchi, nè poveri, nè aperti nè chiusi, nè pigri nè industriosi, hanno trovato un buon equilibrio tra sviluppo e ritmo isolano. Gente che non corre verso il progresso, che si accontenta di poco e si gode la vita, sorride sia che tu approdi sulla loro isola oppure no, che tu beva un punch nel loro cafè o in quello accanto. Vale la pena di esplorarlo a fondo l’universo Caribe, dalle isole più piccole e sperdute, a quelle più grandi ed organizzate. Bulbo Matto è pronto a ripartire da gennaio ed il suo Capitano Fulvio Croce instancabile organizzatore mette a punto i dettagli per accogliere i patiti di mare e vela, quest'anno collaborato dal marinaio Giuseppe detto Niki. Sul nostro sito www.archeosailing.com i periodi e gli itinerari disponibili (10gg/11 notti) con imbarco alla cabina e le condizioni per far parte dell’ equipaggio. Questo in larga massima l’itinerario della stagione 2014: siete pronti a partire? ALLA SCOPERTA DEI VERI CARAIBI: VELA E TREKKING CON BULBO MATTO. Dalle piccole Antille dell’estremo sud, Trinidad e Tobago, rotta verso nord, Grenada, la città con il porto principale, la S. Francisco dei Caraibi, e le Grenadine di St. Vincent, ben più selvagge non si possono scoprire in meno di una settimana. Ci sono molte cose da non perdere: due giorni di snorkeling ai Tobago Cayos, atolli e lagune coralline di fronte a Union ed alla piccola Bequia, isoletta ben organizzata e molto amata dagli inglesi, dove sopravvive una comunità di pescatori di balene. Hanno il permesso di catturarne ancora una all’ anno. La minuscola Carriacou, oasi di pace per naviganti, e altri atolli solo per vip. Poi i grandi territori francesi di Guadalupa e Martinica, con soste a St. Lucia sotto i suoi incredibili Pitons, vulcani spenti ammantati da foresta, e Dominica, paradiso del trekking tra cascate e vegetazione tropicale da scoprire a piedi. Si prosegue a inizio marzo verso St. Martin, con eventuale partecipazione alla Heineken Sailing Regatta, con stop ad Antigua, Barbuda, poi a metà marzo le BVI, basse, brulle e coralline, con baie da sogno, approdi dolci e riparati. Le isole sono popolate da resort eleganti, bar e ristorantini sulle spiagge, piccole marine dove fare cambusa. Da non perdere, bagni e immersioni ai Baths, ai Gorda Sounds, ed almeno due giorni nella più remota Anegada o a Josh Van Dike, dove si incontrano europei o americani, il popolo dei naviganti, che hanno lasciato le affollate capitali per godersi questi paradisi naturali. Dai 15 marzo a fine marzo si naviga verso Santiago de Cuba, con stop a Portorico e Dominican Republic, sino al 15 aprile navigazione costa sud di Cuba, fine aprile - 20 maggio, costa sud di Cuba e infine traversata verso Panama. Le rotte a vela sono dettate dall’ aliseo, costante, fresco, che accompagna le barche e riempie le vele con un gran lasco rassicurante. Meno tranquille le tratte di oceano aperto nei canali tra le isole, dove forti raffiche e sporadiche bufere possono metterti a dura prova… Ma si sa è questa la vita dei marinai! Nel complesso, navigare tra le piccole Antille e viverle senza fretta è un vero godimento. I Caraibi non vuol dire solo carnevale per turisti, al contrario i "must" sono i tramonti e le fregate in volo, i mercatini della frutta sulle barche, i barbecue del venerdì sera con la musica degli steel drums ed i canti gospel della domenica. E la gente creola, semplice e cordiale da secoli abituata a invasioni una volta tutt'altro che pacifiche. In fondo noi velisti europei, siamo solo l’ ultima ondata, ma questa volta in cerca di pace e natura, e di una vita dai ritmi più umani … le grandi Antille, Porto Rico, Repubblica Dominicana e Cuba saranno una scoperta tutta nuova, con lunghe navigazioni tra i cayos, trekking a terra nei parchi e sui vulcani e la visita alle capitali coloniali di epoca spagnola. Allora, buon vento e buon viaggio! Ma prima: BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!!

giovedì 3 ottobre 2013

2014 arriviamo! guardate che programma ...

Bulbo Matto: arriviamo! Il periodo di riposo è a metà strada, ma la programmazione è definita e l’entusiasmo già cresce! Questo il progetto per il 2014: - ritorno a Trinidad il 10 gennaio, varo e messa a punto della barca - rotta verso Grenada e le piccole Antille dal 15/1, primo periodo di relax alle Grenadine - partecipazione alla Grenada Sailing Week dal 30/1 al 4/2 - rotta nord dal 5/2 toccando St. Vincent, St. Lucia, Martinica, Dominica, Guadalupa, Antigua, St. Martin, con escursioni di Vela Trekking, diving e quant’altro.. - partecipazione alla Heineken Regatta a St. Martin dal 7 al 9 marzo - rotta ovest dal 10/3 verso Saba, BVI, USVI, Portorico, Repubblica Dominicana, Cuba - periodo di relax tra i Cayos di Cuba, dal 1/4 al 20/5 circa - traversata sud dal 21/5 da Cuba a Panama, con soste alle Cayman e alle isole di Providencia e San Andreas - dal 30/5 alaggio e messa a riposo di Bulbo Matto a Shelter Bay Marina, Panama, fino a gennaio 2015 In vista quindi un semestre di grande vela, escursioni, relax e un po’ di agonismo. Un semestre di natura, mare e cultura Caraibica, in un clima tropicale, ventilato, sempre piacevole e rilassante. Una vita semplice, in amicizia e con incontri interessanti con i locali e con gli altri navigatori, in stretto contatto con i luoghi e le persone di queste splendide isole. Caraibi: arriviamo! Durante questo semestre si propongono vari tipi di vacanza, modulabili secondo la richiesta del gruppo, ed i limiti temporali e geografici sopra indicati: 1) Tutto mare, vela e relax Periodi su misura, tipicamente di 11 gg/10 notti, di vela, mare, relax, turismo, diving ed escursioni, secondo il gusto e le esigenze di ciascun gruppo 2) Vela trekking Periodi di 11 gg/10 notti, con maggiore attenzione agli itinerari di trekking all’interno delle isole, alla foresta pluviale, alla lussureggiante natura che le caratterizza, ai parchi e alle riserve 3) Mare e agonismo Periodi di 11 gg/10 notti che comprendono una delle due regate internazionali in programma, eventi di rilievo, ma caratterizzati da uno spirito agonistico non estremo, e adatti a chiunque abbia almeno una minima dimestichezza con la vela e con le competizioni. Il tipo di partecipazione e la categoria d’iscrizione sarà deciso dallo skipper a suo insindacabile giudizio, secondi il livello di competenza dell’equipaggio 4) Traversate e navigazioni Periodi che includono traversate più o meno impegnative e faticose, come quella da Cuba a Panama, adatte a chi vuole cimentarsi con traversate oceaniche vere e proprie, anche in notturna, con carico di turni al timone e alla cucina, con l’esigenza di prevedere flessibilità particolari nelle date, in modo da tenere conto della variabilità del meteo e delle condizioni del mare.

martedì 9 luglio 2013

Bulbo Matto a riposo a Trinidad

< Anche Bulbo Matto si merita un giusto periodo di riposo. La nostra valente imbarcazione ci ha portato in sicurezza e senza problemi significativi per oltre 6000 miglia negli ultimi 10 mesi, da Palermo fino a Trinidad, toccando la bellezza di oltre 45 isole abitate. Adesso è lì, fuori dalla zona pericolosa degli uragani estivi, in un bel cantiere insieme a centinaia di altre brche, sotto una copertura che la protegge dal sole e dalla pioggia dei tropici, addirittura con l’aria condizionata dentro onde evitare che la plastica si arrostisca e l’umidità crei muffa in ogni dove. L'organizzazione è impeccabile, non proprio economica (diciamo a prezzi da nord Italia) ma pensano a tutto: controlli settimanali, service al motore, lavori di ogni tipo, grande professionalità.Certo che mi sento un pò orfano della mia amata, ma infine so che esiste altro nella vita, e che un stacco fa bene a tutti.Intanto quest’anno di vela e di novità emozionanti si sedimenta dentro di noi. L’oceano, gli spazi ed i tempi dilatati a dismisura, i tropici, la natura ci hanno arricchito e ci rimangono dentro. Una foto, un meteo, un qualsiasi collegamento fà scattare il ricordo, rivivere la dolcezza di un ancoraggio, di un tramonto, di una traversata esilarante. E poi si comincia a pensare all’anno venturo. Da gennaio a maggio saremo di nuovo in quel mondo sereno, caldo, morbido. Isola dopo isola, approdi noti e nuovi, bagni, immersioni, passeggiate, esplorazioni. Amici vecchi e nuovi, relax, vela e ancora natura rigogliosa e il piacere di mostrarla a chi ci raggiungerà per condividerla con noi. Il programma è già ben chiaro: da sud verso nord, da Grenada a St. Vincent, verso St. Lucia, Martinica, Dominica, Guadalupa, Antigua, St. Barth e St. Martin, fino a quel paradiso delle British Virgin Islands. Magari qualche regata, questa volta. Poi a maggio, nel periodo migliore, l’oceano di ritorno: traversata per Bermuda e Azzorre. A giugno e luglio, nel pieno della stagione, si girano le Azzorre con calma. Ad agosto, col meteo più favorevole, si rientra verso il Portogallo ed il mediterraneo. O forse no! Magari si torna a sud, Marocco, Canarie e a Capo Verde che non conosciamo affatto e meritano tempo e attenzione. Ma questo si vedrà più avanti.

mercoledì 12 giugno 2013

inverno prossimo, ancora caraibi

Casa dolce casa.. o no?.. Cari amici, sono orfano di Bulbo Matto! Aiuto! Scherzi a parte, non si può sempre navigare e c'è altro nella vita.. o no? Ok, è vero, sono un pò confuso, ma sta di fatto che la barca è a Trinidad, in secca e ben guardata e protetta, ed io sarò più o meno nei dintorni fino a Capodanno. Quasi 50 isole in meno di un anno, 6000 miglia, tanti bordi e tanti amici a bordo. Un lavoro difficile chiuso ed una pensione conquistata. Un bilancio esaltante, non c'è che dire. E piano piano si comincia a pensare al futuro. La prossima stagione sarà ancora ai Caraibi, a rivedere i posti più belli e a scovarne di nuovi. Ad offrirli ad amici vecchi e nuovi, a godere ancora di questi mari generosi. Adesso ho piena contezza di luoghi e condizioni, dei posti migliori (tanti) quelli da evitare (molto pochi). Posso suggerire itinerari e periodi secondo le preferenze personali. Vorrei fare più trekking e immersioni, e avere ancora meno tempi e date da rispettare, se possibile. I Caraibi sono tanti, tutte variazioni sul tema, isola per isola, da quelle più verdi e rigogliose a quelle con più spiagge o con i fondali più interessanti, da quelle più naturalistiche a quelle più mondane. Spero di avere tanti ospiti a farmi compagnia, da guidare alla scoperta di questo mondo di natura speciale ma anche di storia recente ma particolare.

martedì 21 maggio 2013

tornando a casa

Aeroporto di Trinidad, si torna a casa. È terminata la prima stagione di Bulbo Matto ai Caraibi. La barca in secca, sistemata per la lunga sosta, ci rivedrà nel gennaio 2014 per altre navigazioni, baie nuove o da rivedere, altri amici, passeggiate, immersioni. È stato un anno esaltante, 6000 miglia di vela in mari mai da noi solcati, in un oceano e tra isole tutte da conoscere, clima, culture, fauna, flora mai visti prima. Tanti amici a bordo, tanti altri conosciuti in altre barche o a terra. Navigatori veri, avventurieri, vacanzieri, fuggitivi, pensionati, alternativi, o ricchi possidenti: abbiamo incontrato di tutto tra queste splendide isole. Da ognuno una storia, un'esperienza, un prezioso consiglio, a volta un esempio di vita, altre qualcosa da evitare. Certo è che adesso ci si può sentire a buon ragione alla pari con (quasi) tutti i marinai incontrati o di cui si è letto in una vita di vela, di mare e di sogni. Quest'anno un grande sogno è stato realizzato, dalla preparazione della barca all'esplorazione di isole e baie, dalla traversata atlantica all'ascensione di vulcani caraibici. Le ultime settimane sono state di belle veleggiate abbastanza tranquille da Guadalupa verso sud: Dominica, Martinica, St. Lucia, St. Vincent, le Grenadine fino a Trinidad, ma le ultime 80 miglia da Grenada hanno avuto ancora una volta il sapore dell'avventura: partenza all'alba, mare aperto, vento sostenuto, correnti impetuose e confuse all'imbocco delle Bocas del Dragon al tramonto, all'angolo N-O di Trinidad. Siamo stanchi adesso di tanto mare e tanto veleggiare, ma soddisfatti. Ci sarà tempo per pensare alla prossima stagione e al futuro di Bulbo Matto.

venerdì 3 maggio 2013

Josh Van Dyke e l' aquila di mare

il biglietto da visita di Josh Van Dyke, l' isola delll' olandese volante il mitico pirata dei Caraibi, sono i due atolli candidi di Sandy Spit e Sandy Island, dove ci fermeremo sulla rotta di andata da Guana ed al ritorno. Purtroppo la pace è turbata da grossi catamarani e motoscafoni carichi di vacanzieri che arrivano all' impazzata dalle vicine US Virgin, st John e st Thomas, che la sera si accendono di eccessive luci, neanche fossero alberi di natale! Il bagno a Spit non ci sorprende, la corrente è troppo forte e ne abbiamo visti già di bei fondali, così il pomeriggio andiamo in rada e scendiamo al pontile di great Harbour di JVD,l' isola cara ai Pirati. Scendiamo a terra, l'approccio è di un luogo poco ospitale, minimale, vagamente turistico. Ci sono però fantastiche amache lungo la spiaggia a disposizione. Camminiamo ramenghi, facciamo un pò di spesa e come sempre, ci mettiamo alcune ore per rilassarci davvero, goderci il poco che l' isola offre, che è la sua ricchezza. Ci vuole tempo per entrare nella bellezza selvatica dell' isola. Il mitico bar Foxy, alla punta ovest dell' approdo, è molto caraibico, uno "state of mind", il tetto è ricoeprto di bigliettini e magliette di gente di mare di passaggio. La sera non manchiamo il mitico barbecue di pollo, pesce ed un ben di Dio che gli americani in charter si godono al ritmo deludente della country music. Ci sembra piu autentico il Corsair, dove finiamo la serata con rhum e chiacchere. L' indomani ci aspetta la messa con i canti gospel e la giornata alla white bay, spettacolare con le due anse bianche bordate da palme. Uno scempio lo fanno i motoscafi e le barche che ficcano le ancore direttamente nella sabbia, ed il volume degli stereo, mentre a terra impazza il caraoke. Un mezzo casino per noi velisti integrali, torniamo così nella nostra pace perfetta di bordo. Ancora un giorno per visitare l' ultimo atollo, quello di proprietà di Rockfeller, che per fortuna lo ha donato al BVI Trust che ne ha fatto un parco protetto. L' isolotto si gira a piedi in circa mezz'ora, la vegetazione è stupenda, la costa sale alta e lavica, il mare è di una limpidezza speciale, sul versante aperto di est tentiamo uno snorkeling nella corrente, sotto di noi immense gorgonie viola e verdi si agitano come danzando nel blu. Non ci sembra di vedere molto pesce, cosi io e Cristina torniamo verso terra quando in poco meno di un metro d' acqua restiamo di sasso, respiro e muscoli contratti: ci nuota davanti una grossa aquila di mare maculata con il muso di delfino ed una ( pericolosa di certo) lunghissima coda affilata, sotto le ali aperte nuotano in simbiosi remore e piccoli pesci cane, ci gira intorno e dispiega le ali bianche all' intero, mostrandosi maestosa... che emozione! Inutile chiamare i compagni di snorkeling che si sono allontanati in mezzo alle onde. Quest' incontro inatteso ed indimenticabile rimarrà solo per noi. Questo è il mare vero.