martedì 18 febbraio 2014

a Gros IIet non perdetevi la festa del venerdi' sera

Il venerdi sera a Gros Ilet (si pronuncia: groos-ilè, con la "o" strascinata e la "esse" dolce come un passion fruit maturo), qui a Saint Lùcia (accento rigorosamente sulla "u") è una istituzione da non perdere. In tutte queste Isole la fine della settimana si festeggia con una cena fuori, o almeno con una birra, ma preferibilmente con della buona musica dal vivo. Ma qui, in questo piccolo villaggio sul mare, è ancora più divertente. Stamattina ho provato l'ascesa ad uno dei "Pitons", coni vulcanici a picco sul mare, simbolo dell'isola e Patrimonio UNESCO, ma la fatica del sentiero, così ripido da necessitare di corde fisse in parecchi passaggi, e gli scrosci continui di pioggia che mi facevano temere un'altra scivolata come quella in cui ero incappato l'anno prima a Guadalupa, miracolosamente senza conseguenze, mi hanno fermato ormai a 3/4 dalla vetta. Adesso ho le ginocchia molli, dolori ovunque, ma è venerdì e non mi posso perdere lo spettacolo delle cuoche al lavoro, dei cibi fumanti, della musica e dei balli per strada, e della gente locale in giro per vendere qualcosa o solo per divertimento. E il cibo qui è particolarmente buono, ben speziato, per lo più cotto alla brace, che sia pesce, aragosta, pollo o braciole di maiale, o ancora qualcuna delle loro frittelle dal contenuto e dal gusto imprecisato, ma immancabilmente saporito e accattivante. Finiamo col ballare tutti, in mezzo alla strada, davanti a delle casse monumentali, tra musicisti improbabili, ballerini un pò brilli, turisti più o meno cotti dal sole, alcuni di passaggio, altri - si vede bene - veterani, velici o da spiaggia, stracciati o in tiro, ogni tipo di specie umana, stasera accomunati e travolti dal gusto per un reggae o una soca..

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