giovedì 18 aprile 2013

Appunti di navigazione verso le BVI

La navigazione ai Caraibi, abbiamo imparato, alla fine è facile. Intanto perché ė prevedibile, 15-20 nodi più o meno da E, spesso di notte anche meno, qualche breve rinforzo se ci sono piovaschi. E poi perché la prossima isola è lì che ti aspetta, a 20 o 30 miglia di distanza da quella che hai appena visitato, una veleggiata ad un confortevole traverso. Un salto, e sei di nuovo al sicuro, al riparo dalle onde sempre rispettabili dell'Atlantico, dalla sua presenza ingombrante, con le sue 3000 miglia quasi incombenti sulla tua barchetta. La traversata dalle più settentrionali delle Isole di Sottovento, St. Barth, St. Martin o Anguilla al gruppo delle British Virgin Islands regala di nuovo sensazioni oceaniche. Sono 80 miglia di mare aperto, almeno metà senza rassicuranti ripari in vista, onda lunga formata, andatura di poppa o gran lasco all'andata, un duro ritorno di bolina al ritorno. Ritorna la consapevolezza poco gradevole che, dovesse succedere qualcosa, ci sono 1000 miglia sottovento di mare libero prima delle coste dell'America Centrale. La nostra traversata di andata ci ha regalato una media di quasi 10 nodi, planatine sulle onde e gioia velica pura, tanto che la sera, dopo 9 ore di timone in due che siamo in equipaggio, ci siamo sorpresi a ritrovarci sfiniti, senza capire quasi perchè, come se non avessimo fatto granchè tutta la giornata.. Al ritorno per ora preferiamo non pensare. Da queste parti, così a nord, c'è sempre la possibilità di una provvidenziale perturbazione ancora più a settentrione che per qualche ora potrebbe interrompere l'aliseo, regalando un ben più favorevole vento da Nord o da Nord-Ovest. Nel frattempo avremo 3 settimane per goderci questo arcipelago pieno di baie, spiagge e ridossi, di cui racconteremo quanto prima..

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